Dottoressa Chiesa facciamo una puntualizzazione per quanti magari non hanno seguito la scorsa puntata e rispieghiamo cosa si intende con “psicomotricità”.
La psicomotricità è quell' attività volta a sviluppare armoniosamente la personalità dell’individuo, non potendo prescindere dall’unione fra corpo e psiche. Il bambino in età evolutiva apprende lo schema corporeo, lo spazio, il tempo, le relazioni con gli oggetti e con le persone, attraverso il proprio corpo. Due sono le modalità utilizzate:
- in entrata attraverso i sensi e le percezioni
- in uscita attraverso il corpo stesso e i movimenti effettuati.
Quando parliamo di Psicomotricità, distinguiamo fra Psicomotricità preventiva, educativa e riabilitativa/terapeutica
Quali sono gli obiettivi che si prefigge il percorso neuro-psicomotorio?
Dare maggiore consapevolezza al bambino del proprio corpo e del proprio movimento finalizzato, sviluppare tutto il potenziale cognitivo del bimbo, aumentare la capacità prassico motoria e rappresentativo-grafica. Tutto questo grazie ad una strategia terapeutica costruita ad hoc che si avvale di diversi strumenti quali il potenziamento cognitivo, l’allenamento manuale/prassico, la CAA, i percorsi motori, il gioco simbolico, la lettura dialogica
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