Anna Maria Benaglio - Logopedista
"Sin piccola sono sempre stata incuriosita dai bimbi più piccini, con desiderio di cura e affetto, e riuscivo spontaneamente a captare un linguaggio magico e segreto che ci permetteva di connetterci sin da subito, di entrare in comunicazione. Questa passione, sempre viva in me mi ha condotto, in seguito, ad intraprendere gli studi di pedagogia, al termine dei quali mi sono messa alla prova lavorando sin da giovanissima all’interno di realtà educativamente” border”: in comunità di pronto intervento, e nei centri di assistenza del bambino maltrattato. Sono approdata nel mondo della scuola attraverso l’esperienza del sostegno, lavorando con i bimbi speciali e me ne sono innamorata perdutamente. Ho così intrapreso e conseguito la seconda laurea in scienze della formazione primaria per ottenere l’abilitazione all’insegnamento e diventare un’insegnante a tutti gli effetti, sia all’interno della scuola primaria che dell’infanzia. Mi sono formata attraverso la scuola di Reggio Emilia "Reggio Children" di Loris Malaguzzi che sposa la didattica creativa del socio costruttivismo, dell’autonomia didattica del bambino e mi diletto nella creazione e organizzazione di laboratori che spaziano dal Riuso creativo al Munariano. Il mio obiettivo primario è che i bambini apprendano facendo, che si sentano autonomi e felici e che lo facciano in uno spazio apposito in cui si sentono amati e al sicuro."
Anna Benaglio
Valeria Mosca - Psicomotricista
“...attraverso la relazione con l’altro, in uno spazio e in un tempo protetti, tutto si trasforma ed evolve e proprio grazie a questa relazione di fiducia, il bambino può permettersi di esprimere se stesso in totale serenità..”
Nel paragrafo precedente è racchiuso per me tutto il senso del lavoro che svolgo con i bambini. Lavoro nel campo della disabilità da quando avevo 19 anni, sia cooperando con comunità, scuole ed Enti ospedalieri, sia con centri privati come Milano Psicomotricità, con il quale condivido obiettivi terapeutici e filosofia di intervento.
In questi anni sono venuta in contatto con diverse realtà educative, occupandomi sia di supporto educativo scolastico, sia di disabilità e ho approfondito la mia formazione con un corso sul potenziamento cognitivo attraverso il metodo Feuerstein.
Beatrice Ferrari - Psicomotricista
“Favorire uno sviluppo armonioso del bambino vuol dire, prima di tutto, dargli la possibilità di esistere come persona unica nella propria originalità ed in continua evoluzione, e offrirgli le condizioni più favorevoli per comunicare, esprimersi, creare e pensare”. (B. Aucouturier)
Mi sono laureata in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva mossa dal desiderio di entrare in contatto con i bambini, un mondo di risorse inestimabile. Attraverso le mie esperienze lavorative e di tirocinio ho compreso l’importanza della psicomotricità, essa ha infatti il potere di modellarsi sulle esigenze del bambino e accompagnarlo nella sua formazione. Ho realizzato un progetto di tesi che ponesse l’accento sulla percezione e conoscenza dello schema corporeo poiché è dal corpo e dal movimento che si struttura il Sé del bambino.
Dopo la laurea ho conseguito un corso in idrokinesiterapia. Considero l’acqua un ambiente magico, che permette di stare in contatto attraverso un ascolto più profondo di sé e dell’altro. Ho anche svolto un corso per diventare tecnico del comportamento ABA. Mi ritengo una neuropsicomotricista più di stampo relazionale, ma tale corso mi ha permesso di ampliare le mie conoscenze fornendomi nuove strategie e tecniche da poter utilizzare sul campo.
Laura Nava - Psicomotricista
“Per comprendere l’altro, cioè per imitare i suoi sentimenti in noi stessi, noi ci mettiamo in una prospettiva di imitazione interna che in qualche modo fa sorgere, fa sgorgare dei sentimenti in noi analoghi, in virtù di un’antica associazione tra movimento e sensazione.” Nietzsche
Mi sono laureata in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva con una tesi riguardante la creazione e la sperimentazione di una nuova prova in grado di valutare le competenze emotive in età prescolare e scolare.
Grazie alle esperienze di tirocinio e al lavoro all’interno della scuola, ho compreso l’importanza del ruolo svolto dal Tnpee nel permettere al bambino la riscoperta di essere un sé agente all’interno di una relazione partecipata, al fine di garantire uno sviluppo il più armonioso possibile.
