Ci sono persone che in modo più o meno inconscio sanno da sempre quale strada percorreranno, ed io sono fra queste: già alle scuole elementari sentivo che sarei diventata una “dottoressa dei bambini”, pediatra, psicologa o qualsiasi altra specializzazione, ma avrei aiutato quei cuccioli che come me, sperimentavano tutta una serie di difficoltà legate al processo di crescita (problemi emotivi, relazionali, motori, di apprendimento) che non sempre trovavano conforto, supporto e rassicurazione negli adulti.
Alle elementari la mia maestra mi aveva “bollata” come una bimba immatura, con ritardi in ambito cognitivo, relazionale e motorio, ma nonostante ciò, ho conseguito due lauree con il massimo dei voti e sia alle superiori che nei corsi che ho seguito, mi sono distinta per perspicacia e bravura.
Oggi svolgo un lavoro che amo e che mi porta a relazionarmi di continuo con adulti e bambini, un giorno una mamma mi disse che riesco a comunicare anche con i bimbi muti. Sono diventata istruttrice di aerobica, zumba, ginnastica di mantenimento e ginnastica per terza e quarta età e mi alleno tutti i giorni in vari sport.
Se mi fossi lasciata influenzare dal giudizio di quella maestra, ora probabilmente sarei una persona diversa.
Nel mio percorso scolastico ho fortunatamente incontrato anche insegnanti "umani" ed empatici che mi hanno aiutata a trovare la mia strada, a capire che avevo una predisposizione innata all’ascolto, all’empatia e alla comprensione, doti fondamentali per aiutare gli altri.
I miei primi studi universitari in Educazione e Terapia Psicomotoria, mi hanno dato una preparazione professionale e personale che mi ha portata a lavorare sia in case di riposo, che in gruppi di terapia per adulti, così come nel campo della formazione di operatori (educatrici di nido, operatori asa, insegnanti, terapisti). In questi ambiti ho sfruttato tutti gli insegnamenti relativi all’ascolto e ai canali di comunicazione non verbale.
La successiva laurea in terapia della Neuropsicomotricità ha ridefinito l’iter già intrapreso nel mio lavoro con i bambini sia in ambito sanitario ospedaliero, sia nel privato.
La mia esperienza ultraventennale sul campo, unita a periodici corsi di aggiornamento e approfondimento, hanno arricchito la mia formazione di notevoli sfumature, ma l’arricchimento più grande è stato l’incontro con tutte le persone che ho seguito, adulte e bambini. Di ciascuno serbo vivido il ricordo del cammino che abbiamo compiuto insieme, delle alternative e dei cambiamenti che abbiamo apportato alla loro vita.
Per essere incisivi nel trattamento terapeutico, bisogna comprendere i disagi del paziente e solo chi li ha sperimentati veramente, può capirli fino in fondo. Nessuno di noi ha una sola possibilità... tutti noi abbiamo infinite opportunità nella vita e abbiamo il diritto e il dovere di scoprirle.