La psicomotricità si propone di perfezionare le caratteristiche motorie, cognitive, comunicative, affettive del bambino. Protagonista di questo percorso di valorizzazione è il corpo, inteso come movimento, come azione. Attraverso il movimento che diventa gioco, il bambino riesce a tradurre il suo mondo interiore trasportandolo all'esterno, riesce a proiettare le proprie emozioni rielaborandole e al tempo stesso può esplorare, conoscere, rappresentare il mondo che lo circonda.
Questo processo gli permette di acquisire consapevolezza in se stesso, nei propri limiti e nelle proprie possibilità. Al contempo apprende, interiorizza le regole e impara a rapportarsi con l’altro.
B. Aucouturier “L’espressività motoria è il modo attraverso il quale il bambino può manifestare il piacere di essere se stesso, di diventare autonomo e di esprimere il piacere di scoprire e conoscere il mondo che lo circonda”
Il gioco corporeo assume quindi una funzione essenziale nello sviluppo del bambino e nella prevenzione del disagio.
M. Vecchiato “ Intendiamo per gioco psicomotorio quell'attività di espressione spontanea grazie alla quale il bambino, attraverso il corpo, il movimento, compie azioni adeguate al raggiungimento di uno scopo, esprime i suoi stati d’animo, sviluppa comportamenti che favoriscono la comunicazione e la relazione con coetanei ed adulti, in definitiva arriva ad un’adeguata autodeterminazione della propria identità”
Percorsi motori a casa? Certo!
E’ possibile realizzare dei percorsi per favorire il movimento anche a casa. L’importante è munirsi di scotch, carta, corde, sedie, contenitori, teli, cuscini. Il bambino potrà essere o meno coinvolto nella creazione del percorso. Importante è lasciarlo libero di scegliere il punto di partenza per facilitargli l’orientamento nella stanza. La partenza così definita verrà segnata con un oggetto. Un altro aspetto importante è la motivazione, se il bimbo è poco motivato si possono proporre piccole sfide, gare o ci si può aiutare creando una storia di controllo dell’attività.
- “Il/La supereroe/principessa deve affrontare un viaggio pieno di ostacoli per riuscire a raggiungere la propria casa. Deve attraversare il fiume saltando su delle grandi rocce…attenzione però che si scivola! Ecco la montagna:per attraversarla ed essere più veloci c’è un tunnel. Attenzione ecco un burrone bisogna camminare su una corda! Finalmente sei a casa!”
- Il bambino dovrà saltare dentro ogni quadrato con due piedi o con un piede. Si potrà rendere più difficile l’esercizio chiedendogli di eseguire anche un movimento con le braccia (es. Salto a piedi uniti aprendo le braccia). Questo tipo di attività permette di potenziare l'abilità di dissociazione. Ovviamente si potranno realizzare più quadrati chiedendo di saltare in ognuno con modalità diverse per rendere più difficile il gioco (intanto “allenate” il bambino a tenere in carico più informazioni, quindi “allenate” la sua memoria).
- Il bambino dovrà passare sotto una corda (se non avete questo materiale si può usare un nastro oppure un tavolo)
- Il bambino dovrà camminare su una striscia di scotch senza mai cadere, si potrà complicare l’esercizio facendolo camminare in punta di piedi.
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