Motricità fine

Con "motricità fine" intendiamo la capacità di coordinare e controllare la muscolatura distale di mani e di piedi, in altre parole di compiere movimenti estremamente piccoli e precisi che richiedono un ottimo sincronismo oculo-manuale.

I piccoli d'uomo cominciano sin da neonati a sviluppare la propria motricità. I primi traguardi in questo senso si registrano quando il bimbo impara ad afferrare un oggetto: il sonaglino, il ciuccio, un gioco. Con il passare del tempo le sue abilità si affinano: impara a manipolare, ad usare le mani con obiettivi precisi e raffinati. Non dimentichiamo che la motricità fine è fondamentale per un corretto sviluppo psicofisico del bambino: definisce il raggiungimento dell'autonomia (il bambino riesce a gestirsi, ad organizzare i propri spazi, a vestirsi, a mangiare...); affina la capacità di problem solving (con la ripetizione di determinati gesti e la sperimentazione di errori, si impara a cercare nuove strade, nuove soluzioni); esercita la concentrazione; stimola la creatività; alimenta l'autostima; sviluppa le abilità scolastiche (scrittura, disegno, pittura, matematica, in questo caso è stata infatti trovata una relazione fra coordinazione motoria e abilità matematiche).

La motricità fine migliora poco a poco grazie ad un allenamento continuo e ripetitivo, attraverso l'esperienza, l'esplorazione, il gioco. Ci sono tanti modi per stimolare questa dimensione: il primo passo è coinvolgere attivamente il bambino nella routine quotidiana: spingerlo a vestirsi da solo, a lavarsi i denti, ad aiutarvi a piegare calze o salviette, a stendere, a riporre oggetti grossi e piccoli....

MOTRICITÀ FINE E GRAFOMOTRICITÀ

Obiettivo è allenare le prassi fini motorie segmentarie.
Utilizzando un tappo del latte si aiuta il bambino a impugnare in modo corretto la matita, ad assumere una giusta impostazione visuo-posturale caratterizzata dalla presa tridigitale, che permette una presa funzionale della matita.
Per migliorare l'afferramento in ricezione è possibile realizzare un sacchetto in stoffa, utilizzando anche una maglietta vecchia e fagioli o lenticchie secche (dimensioni 20 per 20 cm).
Si consiglia l’utilizzo di una pallina sotto il gomito per tenere la spalla inibita nel movimento di grafia.

COLLANE E BRACCIALETTI
ETÀ: 3 anni in su
Quest'attività permette al bambino di dare libero sfogo alla creatività e di allenare la manualità fine e l'abilità di fare nodi. Si possono utilizzare filo di lana, scooby doo, nastro, perline, pasta col buco (colorata volendo con le tempere), bottoni

TUBO COLORATO
ETÀ: 3 anni in su
Questa attività lavora sia sulla motricità fine che sull'abilità bimanuale. Occorre un rotolo di scottex o di carta igienica e degli elastici colorati, vanno bene anche quelli per capelli . Il bambino deve posizionare gli elastici sul rotolo.

GIOCO CON LE PINZE
ETÀ: 4 anni in su
Occorrono due contenitori e poi delle mandorle, o dei fagioli, o della pasta piccola e una pinzetta.
I contenitori vanno posizionati sul tavolo (maggiore è la distanza fra di essi e più complesso è il gioco). Il bambino dovrà spostare ad esempio le mandorle da un contenitore all'altro nel minor tempo possibile.
Per rendere il gioco più stimolante si potrà creare una sfida con l'adulto.

DISEGNO ARTISTICO
ETÀ: 5-9 anni
Obiettivo dell'attività è creare un quadro utilizzando materiali diversi. Occorre un foglio bianco, dei pennarelli, la colla e un pizzico di fantasia (tessuti, tappi, caramelle, nastri, carte colorate, pasta...) Il primo step è la definizione del contorno della nostra opera con un pennarello, poi si libera l'estro creativo e si incollano tutti gli elementi che abbiamo raccolto per dar vita alla nostra opera d'arte.

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