Il disturbo Borderline di personalità

Il Disturbo Borderline di Personalità viene solitamente associato a soggetti  adulti, tuttavia, in alcuni casi, può anche presentarsi nei bambini e nei ragazzi. Soprattutto negli ultimi anni, come ha osservato lo psichiatra e psicoterapeuta Raffaele Visintini, sembra che il disturbo si sia diffuso in modo preoccupante fra i più giovani. Gli strascichi legati alla pandemia, l’esperienza della didattica a distanza e del lockdown, hanno favorito un aumento dell’insorgere di questo malessere all’interno delle famiglie. In linea generale i ricercatori in questo ultimo periodo hanno dimostrato la presenza di caratteristiche disadattive persistenti, individuabili sin dalla tenera età.  È importante sottolineare che questo disturbo, a differenza di quanto accade in età adulta, non è definitivo e dunque lo sviluppo evolutivo del bambino potrebbe determinare, nelle fasi evolutive successive, soluzioni intrapsichiche non patologiche.

E’ comunque fondamentale una diagnosi precoce e accurata, in quanto durante la fase adolescenziale, potrebbe assumere una forma più definitiva e contemporaneamente portare allo sviluppo di comportamenti devianti.

Il trattamento può includere la terapia comportamentale, la terapia individuale o di gruppo e i farmaci. La terapia familiare può poi essere utile per aiutare i genitori a comprendere e gestire il comportamento del loro bambino.

Il Disturbo Borderline di Personalità può influenzare la capacità di interagire con gli altri e di gestire le proprie emozioni e i propri comportamenti. Ha poi sicuramente un impatto significativo sulla vita quotidiana.

I bambini con disturbo borderline di personalità hanno difficoltà a regolare le emozioni, il comportamento e la percezione di se stessi. Questo porta a comportamenti impulsivi, come la rabbia e la violenza, e a pensieri negativi, legati all’idea di non essere degni di affetto o alla paura di essere respinti.

Il disturbo borderline di personalità nei bambini influenza anche il modo in cui si relazionano con gli altri. Non saranno in grado di costruire relazioni stabili e sane, saranno molto sensibili alle critiche e alle frustrazioni e risponderanno in modo eccessivo o inappropriato agli stimoli.

Gli adulti che lavorano con bambini con disturbo borderline di personalità, devono comprendere i sintomi del disturbo e adattare l’approccio educativo alle esigenze del soggetto.

In conclusione, il disturbo borderline di personalità nei bambini può essere un problema grave, ma con il giusto supporto e la giusta terapia, i piccoli possono imparare a gestire le loro emozioni e il loro comportamento in modo più sano e positivo. Gli adulti che lavorano con questi bambini devono essere sensibili alle loro esigenze e offrire loro un ambiente di supporto e di accettazione. In questo modo potranno crescere e svilupparsi in modo sano e felice.

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