A livello pratico come possiamo affrontare con il bambino la perdita di una persona del nucleo famigliare?
Innanzitutto la notizia, qualora sia possibile, deve essere data dalla prima figura di riferimento del bambino. Si devono usare parole chiare, semplici e frasi brevi, non fraintendibili. Si deve dedicare a questa difficile conversazione tutto il tempo necessario, non si deve far uso di metafore che potrebbero confondere o creare false aspettative: bando quindi ai lunghi viaggi, al sonno, all’andare via, ma solo frasi e parole inequivocabili: “lo zio è morto”. Importante poi è condividere le nostre emozioni: “lo zio mi mancherà tanto e mi viene da piangere”. In questo modo stimoliamo il bambino ad esprimere i propri sentimenti, gli insegniamo che è importante riconoscere e manifestare i nostri vissuti interiori. I bambini hanno una fase di latenza diversa dal genitore, dall’adulto ed elaborano in modo più lento. In alcuni casi l’appoggio di un terapeuta è importante…
Il concetto di morte come tabù
I bambini manifestano il disagio in tempi diversi e devono essere supportati e spinti ad aprirsi. Il significato della perdita è importantissimo e va insegnato anche ai nostri piccoli per uno sviluppo sano…
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