Internet Gaming Disorder

Viviamo in un’era guidata e influenzata dalla tecnologia digitale, non essere “connessi” implica il restare ai margini della società.  Cionondimeno un utilizzo problematico, inappropriato di internet, porta verso nuove forme di dipendenza che non coinvolgono l’assunzione di sostanze, ma i nostri comportamenti.

E’ il caso dellInternet Gaming Disorder, l’uso eccessivo di videogiochi, fenomeno sempre più diffuso soprattutto fra gli adolescenti e i preadolescenti con conseguenze fisiche, cognitive, relazionali ed emotive. Bisogna comunque sottolineare che passare del tempo a giocare, anche una quantità di tempo considerevolmente elevata, non è una condizione sufficiente per diagnosticare un malessere psicologico, non tutti i giocatori eccessivi mostrano sintomi di dipendenza. Possiamo parlare di vera e propria dipendenza quando il giocare manifesta un progressivo isolamento sociale e sviluppa un “malfunzionamento” nelle diverse sfere della sua esistenza: scuola, amici, cura del corpo….

Non esistono ancora dei veri e propri criteri diagnostici per la dipendenza da videogame, importante comunque è controllare alcuni fattori di rischio, quali:

  • Forte preoccupazione per tutto quello che riguarda il gioco
  • Malessere quando non si gioca o c’è un impedimento al gioco (astinenza)
  • Necessità di aumentare progressivamente il tempo di gioco
  • Perdita di interesse per hobby o altre attività
  • Menzogne sul tempo trascorso a giocare
  • Progressivo isolamento sociale
  • Compromissione del rendimento scolastico
  • Incapacità di controllare il proprio rapporto con il gioco, malgrado la consapevolezza delle problematiche ad esso legate
  • Utilizzo del gioco per compensare situazioni negative

I ragazzi con Internet Gaming Disorder , manifestano una serie di disturbi che interessano la sfera fisica quali: emicrania, stanchezza, dolori articolari, secchezza oculare, sindrome del tunnel carpale, scarsa igiene personale, alterazioni del ritmo sonno/veglia, fame, disturbi metabolici.  Anche la sfera relazionale è compromessa da questa dipendenza: il ragazzo sostituisce progressivamente le relazioni del mondo offline, con le relazioni fra personaggi virtuali, sviluppando la sindrome da ritiro sociale o Hikikomori.  Anche la sfera psicologica risulta compromessa, i giocatori sono più irritabili, ansiosi, stressati e depressi.

Il trattamento pe questa dipendenza è simile a quello utilizzato per altre dipendenze: consulenza psicologica e correzione del comportamento. La terapia sarà sia di tipo individuale, sia di tipo famigliare. Il giocatore sarà indotto a sostituire tutti quei pensieri che portano al gioco compulsivo, con schemi di pensiero più sani.

× terapia online info