Buonasera dottoressa, sono Lidia, un’insegnante e le scrivo perchè nella mia classe c’è un bambino al quale è stato diagnosticato un disturbo oppositivo provocatorio (dop).
Appartengo alla “vecchia guardia” e forse non sono prontissima ad affrontare certe situazioni, ma ho sempre svolto il mio lavoro con amore, pazienza, empatia e serietà. Cionondimeno Dario sta mettendo a dura prova il mio spirito di sopportazione. L’insegnante di sostegno è arrivata e si è ammalata. Ogni tanto si palesa una supplente, ma…Come devo comportarmi?