Domande alla Dott.ssa Chiesa – Parte seconda

L’impatto psicologico del covid sugli studenti a seconda delle varie fasce d’età.

Riguardo alla scuola materna, i bambini bene o male possono comunque restare senza mascherina, possono avere contatti fra loro e quindi diciamo che forse il post covid per bambini di questa fascia di età viene avvertito meno, sicuramente però sono stati quelli più penalizzati durante il lock down perché hanno più bisogno di uscire e di socializzare con gli altri, di muoversi. Ho appena terminato un intervento in tele riabilitazione con un bambino che frequenta la prima elementare. Questo bambino mi ha riportato proprio le difficoltà relative al fatto di dover tenere la mascherina, di non potersi prestare materiale fra compagni, di dover andare in bagno a turni, a volte di non poterci andare se manca la commessa che pulisce subito. Nei ragazzi più grandi forse queste difficoltà ci sono un po meno perché comunque sono già più autonomi più responsabili quindi riescono a mantenere le giuste distanze utilizzano più dispositivi elettronici anche nella comunicazione. Lo facevano ancora prima del lock down per cui diciamo che da questo punto di vista per loro non è cambiata moltissimo la situazione

Ci sarà ancora modo di costruire una complicità di classe?

Speriamo che questa situazione di emergenza prima o poi passi. Diamoci tempo ancora un annetto poi passerà. La complicità di classe è possibile sicuramente costruirla. Sento tanti bambini che durante l'intervallo possono giocare in giardino, non possono usare alcuni materiali perché non se li possono passare però riescono comunque a giocare anche con materiale che trovano in giardino. I bambini sono molto più bravi degli adulti a trovare delle strategie per poter rimanere comunque in contatto fra di loro

Come può un genitore prendersi cura della salute mentale dei propri figli?

Un genitore dovrebbe prestare molta attenzione ed osservare il proprio figlio. Vedere se ci sono dei cambiamenti nell'umore, nelle azioni quotidiane se per esempio si verificano situazioni particolari che il bambino non aveva mai messo in atto prima e in base a questa osservazione provare a parlare col proprio figlio chiedendo se si sente arrabbiato, triste e preoccupato, se abbia paura di qualche cosa e se il bambino ammette di sentirsi emotivamente provato cercare di chiederli per quale motivo. Non tutti i bambini riescono ad individuare il motivo della loro emozione allora si può comunque porre loro delle domande specifiche. Sei arrabbiato, sei triste, sei preoccupato.. perché c'è questo covid e quindi cercare un pochino di estrapolare i sentimenti e le emozioni e collocarli in un contesto in modo tale che anche il ragazzo riesca a fare poi questo collegamento emozione evento

Terapia a distanza e teleriabilitazione, i nuovi confini del supporto terapeutico.

Durante il lock down la teleriabilitazione è diventata indispensabile in quanto le famiglie si sono sentite perse con i ragazzi a casa da scuola. Chi frequentava i centri per la terapia riabilitativa non ha avuto modo di proseguire. Mantenere quindi un contatto con la scuola e con il terapista, tramite queste piattaforme online è stato molto importante. Durante il lock down abbiamo preso in carico anche nuovi bambini proprio perché i genitori avevano bisogno di far fare loro attività diversificate ed è stata per le famiglie una grande scoperta. Facevo già teleriabilitazione per un gruppo ristretto di bambini ma durante lock down questa modalità si è ampliata e tutti hanno potuto constatarne i benefici e gli effetti sui bambini e sulla famiglia. Il genitore con questa modalità ha la possibilità di assistere alla seduta di terapia anche se in un'altra stanza, sentendo come si svolge la terapia, rendendosi partecipe e capendo un po' di più del proprio figlio

Abbiamo parlato sino ad ora degli impatti della nuova realtà scolastica sugli studenti in generale. Soffermiamoci ora su quella categoria di allievi che presentano dei problemi di base, che sono psicologicamente e cognitivamente più deboli

Sicuramente per questa categoria di bambini è molto più difficile. E' stato difficile il lock down, è stato difficile anche il rientro a scuola. Alcuni di loro fanno fatica a seguire le regole che vengono date, come di dover tenere la mascherina, altri invece amano molto il contatto con gli altri bambini e quindi la privazione ha dato maggiori problemi. Hanno dovuto controllare molto di più il proprio comportamento. In altre situazioni alcuni bambini hanno amplificato la loro preoccupazione verso questa pandemia, in tanti disegni è emersa la paura verso il covid, la paura di ammalarsi, la paura di morire, di perdere i propri cari. Un bambino con maggiori problematiche sottoposto a tutte queste notizie con pochi filtri soffre ancora di più questa situazione. La vive ancora più intensamente a livello emotivo e quindi a maggior ragione va più supportato

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