L’età dello sviluppo è caratterizzata dal fatto che bambini e adolescenti, contrariamente agli adulti, non hanno ancora sviluppato una personalità stabile. Dinamiche psichiche e organizzazione mentale, sono in divenire, in movimento e questa considerazione non deve mai essere dimenticata nella valutazione psicologica di un minore. In altre parole le manifestazioni psichiche devono essere analizzate a partire dal contesto evolutivo complessivo e, in relazione a quest’ultimo, assumeranno una diversa connotazione
I disturbi psicologici dell’età evolutiva possono essere ricondotti alle seguenti categorie: disturbi emozionali, comportamentali o di apprendimento.
I disturbi emozionali sono legati al “tono affettivo del bambino” e si manifestano con cambi d’umore, difficoltà relazionali, ansie, paure, fobie, depressione, irritabilità, enuresi. Sono legati all’equilibrio adattivo.
I disturbi comportamentali interessano in misura maggiore i maschi e si presentano più spesso nelle zone urbane piuttosto che in quelle rurali. Sono caratterizzati dalla scarsa considerazione delle norme sociali e degli altri. Aggressività e condotta distruttiva sono le manifestazioni più frequenti.
I disturbi di apprendimento non sono generalmente legati a ritardo mentale o problemi di sviluppo, ma ad una difficoltà del bambino nello svolgere i compiti assegnati, ad un inadeguato apprendimento rispetto agli standard considerati normali. Molto comuni sono i problemi del linguaggio che possono riguardare una scarsa capacità di comprensione rispetto a quello che viene comunicato o l’incapacità d’esprimersi. A volte le due difficoltà si manifestano contemporaneamente.
Fanno parte dei disturbi di apprendimento la scarsa attenzione e l’incapacità di concentrarsi, ma anche l’inabilità di elaborare informazioni uditive e visive.
Spesso nei bambini il sintomo di un disagio psichico si può manifestare attraverso sintomi fisici. Corpo e mente sono un tutt’uno e si influenzano reciprocamente. Un mal di testa o un mal di pancia possono a volte celare un disturbo psicologico.
Nella diagnosi di un disturbo mentale infantile, l’osservazione dei genitori è fondamentale. Tutte le volte che i nostri piccoli o anche gli adolescenti manifestano radicali cambiamenti nel comportamento, bisogna restare vigili. Condotte pericolose e aggressive, irritabilità inusuale, chiusura, isolamento, crollo nel rendimento scolastico, malinconia esagerata, incapacità di relazionarsi, manie di controllo, sono tutti segnali che devono metterci in allerta e spingerci a chiedere consiglio a figure professionali.
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