Estratto intervista su Angoli Espansione TV 4 giugno 2021 – 1 di 4

Pandemia e disagio psicologico
Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo sperimentato gli effetti psicologici di quarantena e isolamento sociale e come hanno evidenziato numerose ricerche, la nostra salute mentale ha subito un forte scossone. Bambini e adulti hanno dovuto sperimentare nuovi percorsi adattivi….

Dottoressa Chiesa come ha influito la pandemia sui più piccoli?
Sicuramente i primi sintomi che si sono manifestati sono ansia, paura, frustrazione, rabbia, irritabilità, problemi del sonno ed episodi regressivi rispetto ad una fase evolutiva precedente. Come hanno sottolineato diverse testate giornalistiche negli adolescenti è in aumento il numero di suicidi e tentati suicidi, per non parlare del picco di malattie mentali

Qual è il primo passo da compiere per “alleggerire la morsa psicologica” che opprime i nostri bambini?
Innanzitutto nostro compito imprescindibile per affrontare al meglio la situazione che stiamo vivendo, è verificare che il nostro bambino abbia capito quello che sta succedendo. Ognuno ha un livello di accettazione e comprensione diverso, importante è garantire a nostro figlio uno spazio "sicuro e protetto" che gli faccia sentire di essere "contenuto" e supportato. Se è molto piccolo, bisogna cercare di spiegargli quello che sta succedendo con un linguaggio adeguato e comprensibile per la sua età. Superato questo step bisogna dare l'avvio ad una "nuova routine". La pandemia infatti, per contenere la diffusione dell'infezione, ci ha costretti a sopportare una situazione di isolamento sociale contribuendo in modo capillare a modificare le nostre abitudini e il nostro modo di relazionarci con gli altri. In questa situazione di impasse dobbiamo cercare di ricreare per noi e per i nostri bimbi una sorta di routine, di abitudine, che impegni il cervello e che contribuisca ad un dispendio di energie fisiche, psichiche ed emotive…La routine è fondamentale per affrontare nel "modo giusto" la situazione che stiamo vivendo, perché consente a noi e ai nostri figli di ritrovare un senso di sicurezza, di stabilità, di contenimento. E' importante per l'equilibrio famigliare riorganizzare le giornate con un ritmo sicuramente diverso da prima, ma che diverrà consuetudine in questa situazione di "transizione", di continui lockdown. In questo modo il tempo acquisterà un nuovo significato e non ci sentiremo più "sopraffatti", inoltre "quest'insolita circostanza" potrebbe tradursi in un'opportunità nuova di confronto e crescita reciproci

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