Domande alla Dottoressa Chiesa

Ci troviamo a fare i conti con un’importantissima responsabilità storica che ci impone di ripensare l’intero assetto scolastico. Questa nuova situazione che ripercussioni avrà sul singolo studente?

Dobbiamo considerare il lock down come una una situazione molto stressante per i bambini, addirittura può essere definito come una situazione post traumatica. Sicuramente i bambini di varie età dai più piccoli ai più grandi hanno risentito del fatto di dover stare in casa, hanno risentito dei notiziari, hanno risentito della preoccupazione degli adulti e risentono ora, arrivati a scuola, delle nuove imposizioni a cui si devono attenere

Gli equilibri familiari sono stati messi a dura prova durante il lockdown ed ora, dopo mesi di autogestione, gli studenti sono rientrati a scuola, dando una parvenza di normalità alla vita in generale. In realtà quanto di normale c’è in questo nuovo assetto scolastico?

Per parlare di normalità dovremmo far passare un po' di tempo. L'essere umano dopo circa tre settimane, un mese si abitua ad ogni situazione nuova. Forse fra un mesetto per i ragazzini per i bambini sarà abbastanza normale essere a scuola con il distanziamento sociale, uscire ad orari diversi da scuola perché non possono uscire tutti insieme e soprattutto non potersi prestare del materiale. Dover vedere gli insegnanti a volte senza cattedra perché ci sono problemi di sanificazione fra il passaggio da un insegnante all'altro. Fra un po' diventerà la normalità per il momento sono ancora tutte situazioni che i ragazzi devono assimilare

Che peso dobbiamo dare al disagio vissuto, ai timori, alle ansie, all’indeterminatezza del nostro futuro?

Sicuramente il Covid e questa situazione di emergenza sanitaria ha creato veramente molti pensieri e molte problematiche negli adulti e soprattutto nei bambini che hanno molti meno meccanismi di difesa e che soprattutto vivono le situazioni con maggior impatto emotivo e minor razionalizzazione per cui le vivono sicuramente più intensamente e quindi bisognerà vedere anche fra qualche tempo quali ripercussioni potranno avere avuto queste situazioni di questo periodo

La situazione post Covid porterà al riconoscimento istituzionale del ruolo del terapeuta e all’importanza di costanti interventi psicologici e di neuropsicomotricità nella scuola?

Credo proprio di sì. Già durante il lock down gli interventi di tele riabilitazione attraverso le piattaforme online sono proseguiti sia da un punto di vista psicologico sia da un punto di vista neuro psicomotorio sia da un punto di vista logopedico e devo dire che questi interventi sono stati veramente molto utili. Per prima ho avuto modo di farne parecchi e di constatare quanto abbiano contribuito a dare sostegno ai ragazzi e alle famiglie anche confrontandomi con altri miei colleghi abbiamo ritenuto tutti quanti che siano stati veramente molto utili

Volendo fare un riassunto generale quali sono stati gli effetti del lockdown sugli studenti?

Gli effetti del lockdown sicuramente sono stati maggiore ansia, situazione di depressione, situazioni di rabbia. Tenere un ragazzino isolato in casa che deve comunque sostenere lezioni online, fare i compiti e non può nemmeno confrontarsi con i suoi coetanei ha creato sicuramente molta frustrazione e anche oggi che i ragazzi sono tornati a scuola la difficoltà permane essendo stati tanto tempo presenza fisica a scuola. Ora si devono riabituare a questa nuova situazione come se dovessero un po' riprendere in mano tutte le loro facoltà e competenze sociali relazionali in un contesto scolastico

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